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Perchè #reteteatro41 al Festival Nessuno Resti Fuori

La parola “rete” contiene significati complessi. Può essere un sistema di componenti interconnesse tra di loro, una struttura fatta a maglie nella quale si può incappare, un sistema elettrico di cavi per mezzo dei quali viene diffusa un’informazione, un sistema ad impulsi che attraversa nodi e costruisce traiettorie.

Quando le cinque compagnie teatrali lucane:  Abito in Scena, L’Albero, IAC, Gommalacca Teatro e Compagnia Petra hanno costituito #reteteatro41 forse non avevano ancora del tutto intuito nel 2015 che interconnettersi significava -soprattutto- acquisire un patrimonio preziosissimo: il sapere dell’altro, del suo modo di fare le cose, dell’artigianato puro con cui l’artista dà vita ai suoi sogni.

Dopo alcuni anni di rodaggio e uno scambio intenso sulle pratiche di indirizzo culturale che sono l’obiettivo produttivo di questo gruppo, #reteteatro41 ha affilato il pensiero immaginando di poter iniziare a condividere ciò che ha imparato incontrando altre comunità esplosive, qualità stessa che la rete esprime, irradia energia, veicola informazione, connette persone a persone.

Tale pratica vorremmo proporre alla città nella programmazione del Festival Nessuno Resti Fuori, organizzato dal IAC | Centro arti integrate, un esercizio di scambio e ricerca, attraverso la trasformazione urbana che scorre nelle parole con cui si nominano i luoghi e le persone, e il teatro in tutta la sua lieve forza mediatrice con il gioco, il canto, il ballo e il produrre oggetti e spettacolo.

In questa sessione di laboratorio dell’incontro e del teatro faremo esplodere la parola Apache nel quartiere di Serra Venerdì con due attrici e formatrici:

Antonella Iallorenzi della Compagnia Petra e Carlotta Vitale della Compagnia Gommalacca Teatro.

Entrambe lavorano intensamente con tutte le fasce d’età con l’obiettivo finale di usare il teatro come strumento di emancipazione dell’uomo da uno stato, da un pensiero, da una condizione. Tutte e due amano costruire degli ambienti creativi in cui chi partecipa può scegliere una strada da seguire, poiché su tutto si ragiona, si pongono domande, si fanno proposte e si affronta con coraggio un percorso partecipato e libero.

E se “chi sceglie” è eretico chi propone non teme le scelte ed apre questo percorso FESTA APACHE a chi possiede gli occhi per scegliere ancora: bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni.

tutte le info su: http://www.nessunorestifuori.it/

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